Il vero amore non sbiadisce mai...

Roma, ancora una volta...

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  1. StratoRed
     
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    Eccomi qua, riposato dalla due giorni romana.

    Anche io non sono più un ragazzino e se la prima volta che vidi Mark a Milano, ho dormito alla stazione tra un tossicodipendente ed un barbone, oggi dormo in hotel e vado in aereo.

    Il vero amore non sbiadisce mai.

    Mark ormai lo seguo da anni, da decenni, da quasi trent'anni, tanti, tantissimi.

    Mi ricordo di Mark con la bandana, magro come un'acciuga, con quel sorriso da ragazzo di strada, me lo ricordo...e mi ricordo di me, ragazzo pieno di sogni, con la chitarra rossa e bianca imitazione Fender, guardarmi allo specchio per vedere se la mia posizione ricordava vagamente quella di Mark.

    Ricordo i pomeriggi tristi ad ascoltare Telegraph Road, sul letto della mia camera, pensare alle sei file di macchine ed alle tre che si muovevano lentamente, con il pianoforte che introduceva uno dei soli più lancinanti di Mark ed io che riflettevo a cosa ero ed a cosa sarei diventato.

    Ricordo mio padre che entrava nella stanza per rimproverarmi perchè invece di studiare fisiologia (ero studente in medicina), studiavo gli assoli di Sultans of Swing.
    Ero riuscito a farli bene, non perfettamente...ma sufficientemente bene, ero contento, che m'importava della fisiologia.

    Ricordo che la prima sera che uscìi con Lidia, la mia fidanzata di allora, invece di parlarle di luna piena e cose romantiche, raccontai tutta la storia dei Dire Straits, le feci ascoltare Alchemy, spiegandogli tutti i particolari...e lei faceva finta di interessarsene.

    Poi ricordo che di Mark conoscevo tutto, la vita, le opere, i vizi, il gossip, tutto, lui era un mio amico, quasi un fratello, mi aveva accompagnato per anni, in tutti i momenti della mia vita, parlavo di lui come di qualcuno che aveva vissuto a fianco a me...ed era vero, lo sentivo a fianco a me.

    Poi i Dire Straits si sono sciolti, lui ha continuato la sua carriera, io la mia vita.

    Sono diventato un medico.
    Lidia è diventata mia moglie, con lei ho fatto un figlio, che si chiama...Marco...beh, si, Marco, come avrebbe potuto chiamarsi?

    Accanto a me ci sono sempre i CD di Mark e dei Dire Straits, mi informo sempre su quello che sta facendo il mio amico in giro per il mondo e quando viene in Italia in tour non posso perdermi l'occasione di incontrarlo.
    Appena escono i biglietti, almeno uno deve essere mio. Prendo le ferie, scompaio, non mi interessa, Mark è un vecchio e vero amico, non posso non incontrarlo.

    Ai miei colleghi che mi chiedono dove vado così esaltato dico: "A vedere Mark Knopfler!" ...e loro...: "Ah! Quello dei Dair Strits..!" Io: "Si...si, proprio lui..." :wacko:

    A volte rifletto sul fatto che forse sono troppo grande per fare il fans, forse dovrei limitarmi ad ascoltarlo in poltrona, un po' come fa lui adesso, suona in poltrona...poi penso che bisogna fare quello che ci ordina il cuore.
    Il cuore mi richiede di andare da Mark, ogni volta che lui viene da me.

    Poi vedo Mimmo Carrata con il quale ci sentivamo venti anni fa e che nonostante gli anni di "militanza" ancora si emoziona e si esalta per Mark, poi incontro Marco Caviglia, con il quale ho suonato venti anni fa che ancora si taglia i capelli come Mark, come un ragazzino, poi vedo Claudia (Cla67) mia coetanea perfetta (nel senso che è nata esattamente quando sono nato io...) che piange mentre guarda il concerto di Mark e poi ride...esattamente come un'adolescente.
    Poi mi ritrovo a saltare quando Mark inizia Sultans of Swing, quante volte nella mia vita l'avrò sentita e suonata? Eppure ancora saltello...
    Tutto questo è fantastico.

    Quando non sentirò più il bisogno di andare a trovare Mark, probabilmente sarò morto.

    Per ora sono vivo e con me lo è anche Mark.

    A Roma l'acustica era pietosa, soprattutto all'inizio ed alla fine, una vera oscenità, ma Mark ha saputo regalare lo stesso qualche spunto interessante. A me Sultans così piace, io la preferisco da sempre "grezza", senza troppe esagerazioni. Danny è sempre quello che mi convince di meno, come batterista dico...Guy il solito maestro, è lui che riempie tutti i vuoti. Richard Bennet un bravo chitarrista, una buona spalla per Mark, il resto va bene, ognuno fa il suo lavoro. La stella è Mark comunque.

    Il piccolo particolare di un minimo di scenografia è stato piacevole, mi sono sempre chiesto il perchè non si curasse nemmeno minimamente la parte scenografica. Invece la cosa che non riesco a spiegarmi e che sinceramente mi porta anche un po' di fastidio, è questa esagerazione del divieto di ripresa. Questo divieto c'è sempre stato, Mark in fondo era uno dei pochi che in questo senso era molto permissivo...ora si è scocciato...speriamo solo che sia una questione di Alzheimer e non un calcolo economico, dai zio Mark, a guadagni non ti puoi lamentare...
    :shifty:
    Il giorno dopo ho fatto il classico appostamento in attesa di un incontro.
    Mark non ha voluto scattare alcuna foto, ne aveva fatte un paio nel pomeriggio ma ora non ne vuole più sapere.
    Accetta invece di discutere qualche minuto e di firmare qualche CD.

    Va bene così.

    Il resto è relativo.
    Lui finirà il tour, programmerà il prossimo CD, il nuovo tour, io avrò 5 anni di più, incontrerò Marco Caviglia che si sarà fatta la plastica per aggiungersi le rughe di Mark e Mimmo Carrata che avrà comprato il bicchere dove Mark ha fatto colazione in occasione del Mandela Day. Claudia piangerà all'ascolto di Romeo and Juliet ed io salterò in aria ai tre colpi di charleston di Sultans...

    E' tutto giusto, tutto perfetto, tutto come deve andare.
    E' bello così...

    True love will never fade...al prossimo concerto ragazzi, preparatevi.
    :)
    Ciao a tutti.

    Salvo Di Grazia
     
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  2. alchemy65
     
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    ciao Salvo,bella la tua storia mi è piaciuta molto perchè in fondo è la storia di ogniuno di noi..Riguardo al concerto di Roma spero che al prox tour Mark non suoni piu' al palalottomatica che con la sua acustica ha rovinato un grande esibizione..Per le riprese vado controcorrente e mi metto al fianco dello zio(anche se poi sta diventando una sua paranoia)
    Se fossi io Mark mi darebbe fastidio che mentre suono tutti stanno con le telecamere per riprendermi mi sentirei un fantoccio da baraccone mentre mi farebbe piacere che ci fosse molta attenzione per la mia musica...però si potrebbe trovare un compromesso,un pò come fa con i fotografi autorizzati 3 canzoni e poi basta.
     
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  3. dr.maxx
     
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    Superlativo Salvo. Un medico ma anche una penna interessante ed emozionante.
     
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  4. the sailor of glasgow
     
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    Salvo, un vero poeta. Complimenti, siamo (chi più chi meno) sulla stessa barca ;)
     
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  5. maffet
     
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    CITAZIONE (StratoRed @ 9/6/2008, 00:18)
    ....
    Quando non sentirò più il bisogno di andare a trovare Mark, probabilmente sarò morto.
    ....

    Ciao, vale anche per me!! image
     
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  6. ANTONIO I
     
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    Complimenti :)

    Ti quoto in pieno, mi sembra di leggere la mia storia.......e quella di tanti di noi, visto che abbiamo quasi tutti la stessa età.

    L'emozione a me l'ho provata nell'ascoltare Brothers, però ragazzi facciamo qualcosa, NON si può + ascoltare Mark al Palalottomatica, (io voto il centralino del Foro Italico), ad inizio concerto mi veniva da piangere, volevo andare via e poi la fine.......So far away.....(anche se lì lo zio.....)
    Cmq complimenti ancora Salvo :):)
     
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    Ciao Salvo,
    Un post bellissimo ed emozionante. Complimenti.

    Tutto continuerà ad andare cosi', DEVE continuare ad andare così.

    Un abbraccio

    Mimmo

     
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  8. dona74
     
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    Ciao Salvo
    post superlativo... ogni fan può fare proprio un pezzo oppure un altro... (io mi rivedo come te sul divano a 18 anni, con le cuffie intento ad ascoltare Telegraph Road non so quante volte... si potesse avere la somma di quante volte l'ho ascoltata nella vita credo mi spaventerei...)

    aggiungo che a Roma il nostro amico l'abbiamo trattato anche un po' maluccio... avete visto l'indegna gazzarra che s'è scatenata proprio all'inizio di TR??? Sembrava il mercato.... ho guardato Mark che aveva lo sguardo quasi incredulo, e ho avuto paura che si fermasse... Non mi era mai capitato di vedere nulla di simile a nessun concerto al quale ho assistito (e vi assicuro che nel mio piccolo ne ho visti... )

    L'acustica non merita nemmeno di essere commentata...

    A tra qualche anno, ai concerti italiani del nostro amico...

    DONA
     
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  9. marcoman64
     
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    Mi hai riportato in dietro di quasi 30 anni. Anche ioo studiavo medicina, anche mio padre faceva come il tuo ed anche l mia ragazza di allora si sorbiva i DS e non gliene fregava niente. Lo stesso dicasi per Mimmo Carrata che finalmente dopo 20 anni ho incontrato a maggio scorso alla RAH. E' proprio vero true love will never fade.
    Grazie di questo racconto molto intenso!
    Mimmo Mosca
     
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    Mimmo !
    Che emozione è stata incontrarsi di persona per la prima volta in 20 anni !
    Innumerevoli scambi di concerti, telefonate, lettere, liste, notizie, senza mai incontrarsi.

    A presto amico, questa volta non ne faremo passare altri 20 !

    Mimmo Carrata
     
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  11. StratoRed
     
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    CITAZIONE (marcoman64 @ 9/6/2008, 22:11)
    Mi hai riportato in dietro di quasi 30 anni. Anche ioo studiavo medicina, anche mio padre faceva come il tuo ed anche l mia ragazza di allora si sorbiva i DS e non gliene fregava niente. Lo stesso dicasi per Mimmo Carrata che finalmente dopo 20 anni ho incontrato a maggio scorso alla RAH. E' proprio vero true love will never fade.
    Grazie di questo racconto molto intenso!
    Mimmo Mosca

    Caro Mimmo, forse tu non ti ricordi di me...ma il tuo nome, nelle buste che contenevano la fanzine NEWS lo scrivevo io!

    16 anni fa...
    ;)
     
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    CITAZIONE (StratoRed @ 9/6/2008, 00:18)

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  13. marcoman64
     
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    Si che mi ricordo di te e naturalmente di Alberto (con il quale ci siamo spesso incontrati a casa mia - ma che fine ha fatto?), purtroppo non ho mai avuto il piacere di incontrarti, spero che prima o poi riusciremo a fare una bella riunione tra noi "vecchi" fans siciliani.
    Mimmo
     
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  14. Lady Writer
     
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    Caro Salvo la tua storia praticamente mi descrive......descrive me e gli anni che ho vissuto dal 1981 ad oggi (sono tanti...) in compagnia di Mark.Anch'io ,come Claudia, saltello con un'energia da quattordicenne......l'altra sera ,nella foga ,ho pure mollato un cazzotto involontario ad uno che stava seduto dietro di me il quale, probabilmente anche lui immerso nella trance , mi sorriso dicendomi "grazie"...! Solo noi possiamo raggiungere questi limiti...o meglio possiamo anche superarli e lo faremo al prossimo concerto........PRESTO PRESTO PRESTO PRESTO baci knopfleriani (che sono mooooolto più intensi dei baci normali) a tutti Rossella
     
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  15. Isa67
     
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    E a voi mi unisco pure io che ho avuto la fortuna di "vivere" Mark a Roma e Pesaro e riabbracciare Cla con le lacrime agli occhi e rivedere molti amici romani e pugliesi..mi ci vorrà parecchio tempo per uscire dallo stato di trance nel quale mi trovo...Come tutti gli innamorati cammino sollevata da terra! Un abbraccio a tutti voi !
     
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17 replies since 8/6/2008, 23:18   568 views
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